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Come è possibile uscire dalla depressione?
Introduzione
Per chi vive in uno stato depressivo, spesso gran parte delle abitudini ordinarie diventano estremamente
faticose. Ciò che prima era svolto con semplicità diventa difficile e opprimente; attività come lavare i piatti,
uscire di casa o andare al lavoro sono compiti sfibranti e ci si sente avvolti da un grande vuoto.
Spesso c’è una perdita del desiderio sessuale, un’inappetenza alimentare (o al contrario la spinta a
“strafogarsi” in modo compensatorio).
Check dei sintomi
Spesso la depressione può derivare da una sensazione di perdita, o da una perdita effettiva (di una persona
amata, di un lavoro, di alcune sicurezze ecc.). Secondo l’OMS è un disturbo che è in costante aumento, con
una prevalenza tra i soggetti di sesso femminile.
In questa condizione l’umore, che solitamente ha delle flessioni verso l’alto o verso il basso conseguenti alla
natura degli eventi che ci circondano, a seconda che siano esperienze piacevoli o disagevoli, tende invece a
“flettersi” costantemente verso il basso, non trovando più alcun tipo di entusiasmo o slancio vitale nelle
esperienze quotidiane.
Vissuti depressivi possono accompagnarsi ad altri sintomi, come apatia, irritabilità, mal di testa, stanchezza
fisica e mentale, insonnia, rallentamento/agitazione e incapacità di provare emozioni. Risulta difficile
concentrarsi e memorizzare le cose, e possono comparire dolori fisici.
Descrizione
E’ opinione condivisa che non esista solamente una condizione di “tristezza” che caratterizza i disturbi
depressivi, ma anche altri tipi di dinamiche.
In primo luogo un senso di solitudine, per cui si è convinti che il proprio modo di vedere le cose sia l’unico
oggettivo, e talvolta la positività delle altre persone sia dovuta a un inutile nonché ingenuo ottimismo.
Ci possono essere dei pensieri di colpa, che tendono a drammatizzare i vissuti di fallimento, nel presente o
nel passato. Vengono sistematicamente ricercati difetti o errori nelle proprie azioni che alimentano il
rimuginìo di pensieri negativi e un’idea di sé inadeguata e malfunzionante.
In diverse persone nascono fantasie di fuga o di morte, che possono talvolta realizzarsi in comportamenti di
isolamento o autodistruttivi (tagliarsi, mettersi in pericolo, tentare il suicidio).
Indicazione
Come si può uscire dalla depressione? In che modo è possibile aiutare un amico o un parente che soffre di
depressione? Chi può essere lo specialista a cui rivolgersi?
Il trattamento più efficace per chi soffre di depressione, è in molti casi, composto da un intervento coordinato
a livello psicoterapeutico e a livello farmacologico.
La componente farmacologica può aiutare a ristabilire i livelli ormonali dei neurotrasmettitori presenti
nell’organismo. Esistono farmaci antidepressivi o stabilizzatori dell’umore che hanno un effetto positivo e
che si realizza solitamente nell’arco di alcune settimane.
Per evitare recidive o ricadute, è necessario accompagnare la terapia farmacologica ad un percorso di
sostegno psicologico o di psicoterapia con un professionista, utile ad approfondire le cause più profonde del
malessere, ristrutturare alcune abitudini comportamentali e trovare nuove strategie per far fronte ad alcune
problematiche complesse che hanno portato all’insorgere della depressione.
Per richiedere un appuntamento, contatta: centropsicologico@aiutiamoli.it o telefona al 02.32.96.08.13.